avola, 6 ottobre 1954. in una masseria di montagna, ricca di non pochi terreni e armenti, convivono le famiglie di salvatore e paolo gallo, fratelli. si odiano quotidianamente e metodicamente. liti ripetute che coinvolgono mogli e figli, sedate a fatica dai vicini, futili motivi di rancore e dispetto. e l`alba di un giorno di lavoro, quando paolo sparisce: restano di lui un basco e qualche macchia di sangue sul terreno. l`incriminazione e` facile: la galera pronta per salvatore e suo figlio sebastiano, analfabeti e in piu` confusi. intervengono a loro difesa due abilissimi avvocati, i due principi del foro di siracusa, i quali sanno dare gambe legali alla spontanea versione difensiva: che paolo e` scomparso volontariamente e la moglie ha inscenato un omicidio. si apre cosi` un legal thriller in terra contadina che trova il suo diapason nei processi e si articola nelle vite quasi ubriacate dalla vicenda (amori e inganni, emigrazioni e ritorni, ribellione e mansuetudine), in centinaia di indizi raccolti e falsificati da una parte e dall`altra, testimonianze e avvistamenti acclarati e smentiti di volta in volta. un inestricabile labirinto di verita` e menzogna. silenzi, rivelazioni, colpi di scena, rovesciamenti dopo che la giustizia-monstre ha macinato piu` vite. un romanzo verita` sul "morto-vivo di avola" (cosi` venne denominato), che restituisce il sapore di un`epoca e di un mondo a se`. |