quel che da anassimandro a kant, da pierce a wittgenstein si trasmette e` la natura cartografica dei sensi del mondo. al punto che ancora si crede che la mappa sia la copia della terra senza accorgersi che e` la terra che fin dall`inizio ha assunto, per la nostra cultura, la forma di una mappa. oggi non e` piu` possibile contare, nel rapporto con la realta`, sulla potentissima mediazione cartografica che, riducendo a un piano la sfera terrestre, ha fin qui permesso di evitare di fare i conti con la terra cosi` come davvero essa e`, con il globo. questo e` un manuale di geografia privo di qualsiasi carta, in esso non soltanto si da` conto della geografia umana di oggi, ma si ridefinisce la natura dei principali modelli di descrizione del mondo in nostro possesso. |