con "le ultime cronache del barset" si chiude il ciclo dell`immaginaria contea inglese - il barsetshire appunto - inventata da anthony trollope, "il piu` tipico rappresentante del romanzo vittoriano" (mario praz). al centro del romanzo, come degli altri cinque che completano la saga, campeggiano scelte vicende cardinali, fuochi di orbite ellittiche. qui e` il caso del reverendo crawley, devoto ed erudito, ma afflitto da un`insopportabile fila di disgrazie - e prima di tutte l`indegna poverta` -, accusato di essersi indebitamente appropriato di un piccolo assegno. nemmeno l`ecclesiastico, psichicamente stremato, riesce a ricostruire in modo coerente la vicenda, che si affianca a due storie d`amore parallele e dal diverso esito. al momento della scomparsa dell`assegno, il maggiore grantly stava per chiedere la mano della figlia del reverendo, la mite grace crawley, ed e` immaginabile quanti e quali contrasti incontrera` la loro unione. grace e` amica e confidente dell`intransigente lily dale, giovane incapace di superare il passato per accettare la proposta di johnny eames che la ama intensamente e che diventera` l`eroe positivo della tragedia, il risolutore non premiato. da questi drammi perbene partono le correnti principali del romanzo, che riversano incessanti conseguenze su tutti i legami umani che contano. |