camminatore infaticabile e sensibilissimo osservatore della natura, daniele zovi, negli anni, questi suoni ha imparato ad ascoltarli e interpretarli: ha attraversato i sentieri che tagliano i boschi alpini di conifere, ha perlustrato le antiche foreste croate e slovene, si e` arrampicato fino alle cime dei picos de europa, in spagna, ha contemplato il piu` vecchio eucalipto al mondo, il giant tingle tree, in australia; seguito i semi dell`abete rosso vorticare nel vento prima di atterrare sulla neve o la chioma contorta di secolari pioppi bianchi grandi come piazze; ha rincorso le specie pioniere, gli alberi coloni che si sviluppano in territori abbandonati; analizzato cortecce e radici, fronde e resine... un bosco, ci dice, non e` solo l`insieme degli alberi che lo compongono, e neppure la somma di flora e fauna. un bosco e` il risultato di azioni e reazioni, alleanze e competizioni, crescita e crolli. un mondo mobile, che sebbene continuiamo a sforzarci di studiare e catalogare, limitare e controllare, restera` sempre un selvaggio, vibrante spazio di meraviglia. zovi guida il lettore in questo spazio, addentrandosi sempre piu` nel folto della foresta, alla ricerca dello spirito del bosco. una ricerca che, pagina dopo pagina, appare sempre piu` come una ricerca del nostro spirito. |