voli notturni verso luoghi solitari, rapporti sessuali con il demonio, orge e infanticidi, profanazione della croce e dei sacramenti: per alcuni secoli, tra quattro e settecento, l`immagine del sabba affioro` da un capo all`altro d`europa (e poi in altri continenti, nei paesi colonizzati dagli europei) descritta da donne e da uomini accusati di stregoneria, di fronte a tribunali laici ed ecclesiastici. confessioni raramente spontanee, piu` spesso estorte dalla tortura e dalle sollecitazioni dei giudici: ma che cosa si nascondeva dietro l`immagine del sabba? questo libro ricostruisce una traiettoria secolare in cui l`ossessione di un complotto contro la societa`, attribuito a gruppi via via diversi (lebbrosi, ebrei, musulmani, eretici e streghe), s`intreccio` a credenze popolari a sfondo sciamanico. il complotto immaginario prese forma in un territorio limitato, dalla francia all`arco alpino. l`indagine sullo strato sciamanico trascina chi legge in un immenso spazio eurasiatico, popolato da uomini e da donne, da personaggi del mito e della fiaba. benandanti friulani, lupi mannari baltici, sciamani siberiani, zoppi e nati con la camicia, divinita` notturne signore degli animali, edipo e cenerentola, segnano le tappe di un viaggio che si chiude affacciandosi sulle radici antropologiche del raccontare. |