rachele ferrario, storica e critica d`arte, ricostruisce in queste pagine preziose la storia burrascosa, e per molti aspetti poco nota, del grande artista capofila del futurismo. dall`infanzia tra morciano di romagna e padova, all`apprendistato romano con balla, l`amicizia con sironi e severini, il legame con marinetti, l`amore con margherita sarfatti, i viaggi nella russia degli zar e nella parigi di picasso, l`arresto, le risse nella milano incandescente d`inizio secolo. boccioni e` un outsider. figlio di un usciere e di una sarta, non ha una formazione accademica, ma un talento innato per il disegno. la madre, cecilia, da cui eredita la forza e la fragilita` di nervi, e` la sua prima ispiratrice, il suo soggetto preferito, . un mondo in trasformazione, del quale boccioni si dimostra un sorprendente interprete, . ne sono la prova la citta` che sale, oggi al moma di new york, che arriva a esercitare , idolo moderno, forme uniche della continuita` nello spazio e gli altri capolavori di cui ferrario racconta la genesi. nella sua vita come nella sua opera, boccioni e` un sovversivo. un uomo di avanguardia, contro le convenzioni e gli schemi del passato. e convinto che l`arte non possa essere separata dalla politica, dalla vita. partecipe della temperie da cui nascera` il fascismo, e` un futurista, ha il mito dell`avventura, coltiva un`idea epica della modernita`. crede nella guerra, e proprio nelle retrovie della prima guerra mondiale trovera` la morte. e l`agosto del |