le parabolae di erasmo sono un`opera del 1514 costituita da 1369 frasi brevissime in cui vengono fatti dei paragoni tra attivita` della vita quotidiana e comportamenti dell`uomo dal punto di vista morale. nel commento si evidenzia per ogni aforisma la fonte (spesso plutarco, ma anche seneca, plinio il vecchio e altri) di volta in volta rielaborata piu` o meno liberamente da erasmo. il libro e` fratello minore degli adagia e risponde allo stesso gusto per i motti, per il "pensiero breve", per la letteratura al servizio dell`etica. tutto pervaso di cultura classica, non presenta soggetti e tematiche religiose. fu un grande successo editoriale: ben otto edizioni successive ancora vivente l`autore, e poi riutilizzi di vario genere: come vademecum della saggezza degli antichi, i paralleli diventeranno anche un manuale scolastico. senza contare gli autori che in tutta europa, per tutto il cinquecento, hanno copiato lo schema e attinto a piene mani dal testo erasmiano. lo propone in questa prima traduzione italiana carlo carena, che gia` di erasmo ha tradotto l`elogio della follia e, per l`appunto, gli adagia, e ha lungamente tradotto plutarco. dunque sa ben cogliere il passaggio di testimone fra i due. accomunati da un tipo di riflessione morale che non e` mai tetro moralismo ma anzi gusto per la vita. e sempre piacere della lingua, arguzia, sottile ironia. |