siamo sempre piu` soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. la societa` alimenta ogni giorno l`ossessione per un io ipertrofico e narcisista e per un noi escludente e aggressivo. in questo scenario l`amicizia puo` agire come un`apertura, un dispiegamento d`ali in grado di elevarci al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identita` che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. perche` cio` avvenga, pero`, bisogna coglierne l`essenza. l`amicizia non e` solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. e molto di piu`: e` il gioco piu` serio, quello che finalmente, come dice aristotele, . per capire la natura complessa dell`amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall`avere abitudini e radici in comune o e` la diversita` ad attrarci? perche` socrate dice che ? in che senso l`amicizia puo` sconfiggere la morte e farci amare la natura? perche` per aristotele e` e per montaigne e` un me`lange senza regole ne` obblighi? la sua vera dimensione, oggi, e` l`infinito viaggiare di alvaro mutis? pietro del solda` ci accompagna nell`incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli amici. |