la modernita` ci ha abituato a guardare alla morte come a un evento insensato, incongruo. invece un agente patogeno sconosciuto ci ha costretto a fare ogni giorno proprio il calcolo piu` elementare, quello tra chi vive e chi muore. ma ogni diagramma, ogni conteggio che sembra possa svelarci il segreto della sventura, in realta` e` doppio, parla di lui e di noi, e il saldo e` la quantita` della nostra paura quotidiana. per scampare al male ci siamo nascosti, mettendoci al riparo, abbandonando le relazioni sociali per imprigionarci tra le mura di casa. intanto un secondo contagio, invisibile, stava dilagando silenziosamente, e nessuno sa ancora quante vittime fara`: e` un contagio che trasferisce la paura e l`emergenza dalla salute all`organizzazione sociale. il virus sembra rendere inadeguato cio` che fino a ieri ritenevamo una conquista, arriva dritto al cuore del sistema attaccando il meccanismo democratico, con la proposta di un potere nuovo e diverso, fondato sull`anomalia come necessita`. cosi` l`infezione sta trasformando sotto i nostri occhi non solo i rapporti sociali, affettivi, ma anche le liberta`, il lavoro e i diritti: in una parola, la politica. per questo, se nella pandemia siamo entrati tutti uguali, rischiamo di uscirne diversi. ezio mauro racconta il percorso del virus da quando e` nato in cina a oggi, come se fosse un soggetto sociale, studiandone la tattica, la strategia, il carattere. e intanto riflette su di noi, su come ci stiamo trasformando nel vortice dell`emergenza. lui e noi: tutto il libro e` costruito su questi due piani, in uno scambio continuo dalla prima all`ultima pagina. "siamo vittime di un attacco universale che per la prima volta minaccia l`intero genere umano, e insieme protagonisti di un esperimento sociale senza precedenti: ne usciremo diversi, ho provato a capire come e quanto." "mentre il potere attacca il virus, il virus ha gia` intaccato il potere. non e` lui che muta, come temevamo nei peggiori incubi: si sta accontentand |