quando una mattina il campanello di john taliabue, professore di letteratura comparata alla new york university, suona insistentemente, ne` lui ne` chi legge puo` immaginare che aprendo la porta si trovera` davanti mark simonetti, agente dell`fbi con tanto di tesserino, specializzato in "crimini letterari". il crimine letterario che il bureau non ha mai smesso di investigare riguarda l`infinita scomparsa di j. d. salinger dalla vita pubblica, e sembra coinvolgere anche una donna misteriosa, olga simoneova, presunta spia russa nonche` vecchia amica dell`accademico. taliabue non vorrebbe saperne niente - mal sopporta l`fbi -, ma qualcosa sa, e per la prima volta si trovera` costretto a parlare... la letteratura insegnata e amata dal professore e "il giovane holden" rappresentano l`occasione per analizzare il mito americano nell`epoca di trump: tra rievocazioni e oblii, intuizioni geniali e false piste, enrico deaglio si avvicina alla vita e alla scrittura di j. d. salinger. |