«Questo è un paese terribile»: è così che nonna Seva, classe 1919, accoglie Andrej, il nipote che è tornato a Mosca dagli Stati Uniti per prendersi cura di lei. È il 2008 e anche se il grigiore sovietico e il regime comunista sono un ricordo, Andrej sospetta che Baba Seva, benché un po' svanita, abbia ragione, non foss'altro per il consumismo tossico che assedia la Mosca patinata del nuovo millennio. In fondo, però, al ragazzo non dispiace essere tornato: la casa della nonna ha custodito intatti i ricordi della sua infanzia, quelli accumulati prima di partire con la famiglia e di diventare un esule suo malgrado. |