una bellezza raffinata e schiva avvolge con eleganza il paese del sol levante, dipingendo con mano ferma i tratti delle sue lunghe coste, delle vette innevate dei vulcani, delle sorgenti termali, tra le distese di aceri rossi e gli steli di bambu`. una natura delicata, fortemente estetica, anche nelle sue espressioni piu` violente; un paesaggio in cui si muovono storie, individui, sintetiche architetture e linguaggi artistici che nella reiterazione di gesti, tinte e simboli rituali si caricano di un altro senso, imperscrutabile. l`apparente disarmonia del giappone, stretto tra terra e mare, tra metropoli e villaggi, si carica, in profondita`, di una pacata coesione, che concilia con serena consapevolezza le sue anime plurimi. la ricerca di un filo conduttore tra lo straordinario sviluppo umano, urbano e tecnologico di tokyo e le esili linee dei templi di nara sotto lo sguardo dei cervi, tra l`incessante corsa degli shinkansen e il delizioso, fermo silenzio degli onsen, non e`, quindi, una vana aspirazione. numerose sono le icone del volto comune a tali opposte realta`; ma e` tra i petali dei fiori di ciliegio, incomparabile e condiviso oggetto di ammirazione, che il giappone meglio racchiude la propria essenza, espressa nel piacere della cura del dettaglio, della reverente contemplazione e di un raro, prezioso stupore. |