machiavelli, pascal: un accostamento inatteso, per piu` versi sorprendente. machiavelli, frugando nella biblioteca di suo padre, scopre la casistica medievale e mette il rapporto tra la norma e l`eccezione al centro di un mondo inventato (la "mandragola") e di quello in cui vive e agisce ("il principe"). pascal, feroce avversario della casistica (soprattutto quella dei gesuiti), legge machiavelli attraverso la lente di galileo, e la realta` del potere attraverso machiavelli. un viaggio negli intrichi della lettura, sulle tracce di due lettori straordinari - e dei loro interlocutori, avversari, seguaci. vi si affacciano personaggi famosi (campanella, galileo) visti dal loro censore, il domenicano niccolo` riccardi, detto ; e personaggi meno noti, come johann ludwig fabricius, al quale una lettura obliqua delle "provinciali" di pascal consente di proporre un`immagine inedita del machiavelli. un invito a leggere tra le righe, lentamente, testi cifrati, spesso criptici. per anni carlo ginzburg ha lavorato su casi molto diversi tra loro, tutti pero` fortemente anomali. l`incontro con la casistica - ossia la tradizione, all`incrocio tra teologia e diritto, che riflette sulla tensione tra norma e anomalia, a partire da casi specifici - era forse inevitabile. un tema insieme lontanissimo e vicino: ferita a morte da pascal e resuscitata dalla bioetica, la casistica non smette di interrogarci, nei suoi risvolti tragici o grotteschi. |