dal mito della fondazione di roma sono passati quasi 3.000 anni, eppure l`identita` degli italiani appare ancora oggi sfuggente, un carattere in perenne formazione, inquieto, ribelle alle definizioni che pure la storiografia ufficiale ha tentato di dargli. nasce cosi` l`esigenza di un`antistoria: non una versione alternativa dei fatti, ma un racconto sincero di chi siamo, da dove veniamo e dove potremmo arrivare, condotto con il rigore dello storico e la penna mordace del cronista. giordano bruno guerri attraversa la grande storia con la trama appassionante di fatti, personaggi e retroscena che le hanno dato forma. divertendosi, insieme al lettore, a riscoprire episodi apparentemente secondari, eroi sconosciuti e connessioni sorprendenti ma decisive per le sorti della nostra penisola. il quadro che si compone e` il ritratto di un popolo folle e geniale, abituato a dialogare con la chiesa e a corteggiare il paradosso, capace di unire l`eredita` romana al meticciato barbaro, la luce del rinascimento al buio delle guerre civili, la questione morale agli scandali e alla corruzione diffusa. soprattutto gli italiani, "calpesti e derisi", hanno imparato la virtu` della resilienza: come il giunco del purgatorio dantesco, si piegano per non spezzarsi, e passata l`onda sono ancora saldi al proprio posto. torna in una nuova edizione ampiamente aggiornata, che arriva a raccontare gli esiti convulsi delle elezioni della primavera 2018, l`irriverente ricostruzione della storia d`italia e dei personaggi che hanno contribuito a creare il "mito italico": da caracalla a mussolini, da san francesco a mazzini, da romolo a beppe grillo. |