nato a pola in istria, suddito austro-ungarico, venne a studiare a milano, come del resto fecero in tanti. ma qui, pur facendosi benvolere dalla editrice giovannina lucca si schiero` decisamente con i filowagneriani entrando in rotta completa con il potente editore giulio ricordi. la sua musica e` priva di una nazione, perche` le terre di cui e` stato il cantore sono state ferocemente contese da opposti nazionalismi, dei quali in sostanza rimase vittima, diventando per la storia dell`opera italiana quasi un intruso. paolo petronio, musicologo triestino, fin da giovane si e` sempre interrogato sulla incredibile vicenda di antonio smareglia, stimolato dalla scoperta in un vecchio cassettone di casa di un ingenuo libriccino scritto dal compositore triestino gastone de zuccoli nel 1923 dove, con smareglia ancora vivo, si incitavano i giovani a rendere giustizia allo sfortunato compositore. non trovando mai una risposta, o persino trovandone tante ma tutte contrastanti, petronio ha voluto vederci chiaro, non solo in senso musicale ma pure in senso storico e politico. |