
C'è il ritorno di Mickey Petralia ( di nuovo alla consolle dai tempi di Electro-shock Blues) che aiuta il leader degli Eels, Mark Oliver Everett, a produrre il nuovo album della band. Un disco che cerca di proporre un messaggio positivo in tempi costellati da brutture e Trump di vario genere. Attraverso la musica, con una serie di canzoni eleganti, tra rock e rhtyhm and blues, arrangiate in modo stringato ( c'è anche l'uso di archi ), Everett e la sua band costruiscono un messaggio musicale che non ha limiti nè costrizioni di sorta. Meno ricercato dei precedenti, anche più immediato, Deconstruction piacerà a chi ha sempre amato la band, ma anche a coloro che cercano sonorità diverse.