in un futuro dai confini incerti, in un paesaggio che assomiglia al far west ma che e` invece la pianura a volte nebbiosa, altre assolata, fra l`emilia e la romagna, tutto e` cambiato. siamo attorno all`anno 6.000 quando avviene la grande devastazione: un`invasione aliena ha distrutto le citta` lasciando dietro solo rovine, un`incredibile onda d`urto ha raso al suolo ogni sporgenza, ha fatto ribollire gli oceani, la popolazione umana e` decimata ed e` rintanata in case cubiche simili a termitai. sono sopravvissuti pero` i sistemi industriali costruiti nel sottosuolo che continuano a produrre droidi, robot intelligenti che provvedono a ogni cosa e vivono assieme agli esseri umani. la tecnologia e` al potere: governa, gestisce, organizza. gli uomini sono liberi da ogni occupazione e lasciati al lassismo, all`obesita`, alle strane manie che li afferrano, vivendo in aree urbane desolate e deserte. i coniugi vitosi, fra i superstiti, passano il tempo collezionando grucce, oggetti vecchi e intrattenendosi con due robot da compagnia quasi erotica, una dafne e un piteco. ma quando, a poco a poco, si sparge la voce che i robot immortali che avevano creato e amministrato questo nuovo mondo si sono ritirati, offesi dal carico delle incombenze e dalla mancanza di gratitudine a loro dovuta, il caos si propaga e inizia la vera catastrofe. nuovi, improvvisi incendi sconvolgono le citta`, i robot domestici cominciano a delinquere, a darsi al brigantaggio e anche la dafne e il piteco decidono di scappare, preoccupati dai pericoli crescenti. da giorni i notiziari riportano inoltre l`allarmante annuncio della fuga di un robot ritenuto molto pericoloso, uno xenofon, che la dafne e il piteco saranno destinati a incontrare sul loro cammino. su quello dei coniugi vitosi e degli altri pochi umani sopravvissuti incombe invece un`altra minaccia, sotto forma di insetti giganti. riusciranno a sopravvivere a questa nuova invasione aliena? tra funamboliche citazioni mitologiche e vicissitudini s |