Quando Buzz Cason, leggendario produttore di Nashville, ha venduto il suo studio di registrazione a John e Martina McBride, lo ha venduto con tutto quello che vi era dentro. E, pulendo e sistemando le cose, i McBride hanno trovato una bella serie di nastri, registrati da Jimmy Buffett alla fine degli anni sessanta. 125 canzoni, mica bruscoilini. Le hanno consegnate a Travis Truk, amico e produttore di Jimmy all'epoca, e Buffett si è ritrovato tra le mani un piccolo tesoro. Da cui il titolo del disco. Jimmy ha rimasterizzato le registrazioni, ripulito i nastri ed ha scelto una manciata di canzoni, da pubblicare. Ci sono le radici di Jimmy, il suo amore per il country, il gusto per la ballata. C'è, in nuce, Jimmy Buffett. Niente male, un piccolo tesoro tutto da riscoprire. Ogni canzone è preceduta da una breve presentazione dello stesso Buffett.