parigi, primi anni sessanta. un ragazzo senza nome conduce una vita provvisoria, vendendo vecchi libri e alloggiando negli alberghi del quartiere latino. un giorno, in place saint-michel, incontra per puro caso un uomo e una donna, gerard van bever e jacqueline, apparentemente venuti dal nulla come lui, che vivono di giocate vincenti nei casino` di provincia e di affari poco chiari, risparmiando per il miraggio di una fuga a maiorca. il narratore resta subito irretito da jacqueline, creatura stregata e indifferente, drogata di etere e chiusa in un segreto inaccessibile. cosi` si accompagna alla coppia per qualche tempo, lasciandosi trascinare senza opporre resistenza e sfiorando altri personaggi di quell`orbita misteriosa e malinconica. poi, dopo che jacqueline l`ha convinto a rubare del denaro a uno di questi conoscenti, decidono di scappare insieme a londra, loro due soli. ma una notte, nella citta` variopinta e eccitante dove hanno vissuto insieme e lui ha cominciato a scrivere, lei non torna a casa. di passaggio a parigi, quindici anni dopo, il narratore diventato scrittore riconosce il suo viso in quello di una donna che ora si chiama the`re`se... chi era jacqueline, e chi e` diventata? chi era lui stesso? che significato ha avuto il loro incontro? quali meccanismi incomprensibili muovono il ricordo e l`oblio degli umani, isolando in un bagliore senza spiegazione solo alcuni istanti delle nostre vite? patrick modiano aggiunge un altro tassello alla sua indagine sulla memoria: ancora una volta, racconta le tracce luminose e enigmatiche lasciate dagli uomini e dalle donne attraverso il tempo, e la necessita` della letteratura di seguire quelle scie. |