"in questo libro la patria trova la sua lingua, quella che ispirava a iris origo, nella sua lettera di ringraziamento all`autore dell``inventario`, l`idea che `in certe forme di letteratura, la lingua faccia parte del paesaggio che descrive`. e questa patria non ha nulla della pesantezza di una ideologia: e` insieme una terra interiore e un paesaggio, una stessa misura che accarezza le cose e ordina il pensiero". (christophe carraud) |