questo secondo volume di saggi, che appare dopo "ii grande brivido", raduna scritti che rappresentano il vertice del pensiero metafisico di coomaraswamy nel suo periodo piu` intenso e fecondo. grazie all`incontro folgorante con le opere di gue`non, coomaraswamy scopre la filosofia perenne quale verita` unica e immutabile in cui si radicano tutte le tradizioni sacre ortodosse dell`umanita` - dall`induismo al cristianesimo, dal neoplatonismo all`islam -, che conducono a una sola realta`: quello spirito eterno e immanente che, secondo quanto afferma il vedanta, conosce, agisce, trasmigra. il compito della metafisica e` eminentemente pratico, e la ricerca si conclude soltanto quando il ricercatore stesso sia divenuto l`oggetto della sua ricerca. |