"bibbia pagana" e` la mitologia in forma di romanzo. invece di sviluppare il racconto attraverso tante storie indipendenti una dall`altra e che hanno per protagonisti una volta zeus, un`altra afrodite o ulisse, giorgio dell`arti si cimenta in un`impresa mai tentata prima da nessuno: assemblare in un vero romanzo - che ha un inizio, uno sviluppo e una fine - i vari miti. il risultato e` un racconto forte, scritto in un linguaggio completamente nuovo per la letteratura italiana, popolare e colto insieme, e una narrazione incontenibile, complessa ma anche immediata come tutti i miti, piena di luci e colori, che descrive una societa` primitiva, selvaggia e bellicosa, in cui gli de`i e gli uomini si mescolano tra di loro, combattendo e facendo l`amore. si comincia in un`epoca lontanissima, in cui non sono ancora stati scoperti ne` il grano ne` il vino, e in cui si praticano ancora i sacrifici umani nella convinzione che il sangue delle vittime sia utile per fertilizzare i campi. e si finisce in una notte di 3500 anni fa, quando elena e paride, di nascosto, fuggono dal palazzo di re menelao. |