l`immagine predominante di napoli, tra il 1860 e i1 1915, e` quella di ex-capitale di un grande regno, `citta` regia`` in decadenza incapace di trasformarsi in `citta` borghese`, metropoli tra le piu` popolose d`europa, il cui fascino e` compromesso dalle miserabili condizioni di vita della gran parte dei suoi abitanti. ma napoli, fino alla grande guerra, non e` solo questo: e` anche una metropoli europea moderna, una citta` dall`elevato livello culturale dove si realizzano esperienze di rilievo sul piano professionale, sul terreno commerciale, nel conflitto sociale tra industriali, per lo piu` stranieri o settentrionali, e operai organizzati sindacalmente. la belle epoque napoletana non e` solo fatta di luminosi cafe` chantant ma di iniziative economiche e progetti politici e delle prime originali forme della cultura di massa. le classi dirigenti hanno, per lo piu`, una loro dignita` e si preoccupano degli interessi pubblici. questa fase di grande fervore e di grande vitalita` si interrompera` con lo scoppio della prima guerra mondiale. la guerra, infatti, si sarebbe rivelata un pessimo affare per la citta` e per tutto il mezzogiorno, sempre piu` sfavoriti dalla spesa pubblica rivolta al nord. fino al 1915 napoli e` ancora una capitale europea. dopo non lo sara` piu`. |