il viaggio piu` affascinante e` un viaggio antico, graduale, privato e sociale insieme: il viaggio in treno. i treni sono teatri, caffe`, bazar. l`unico talk-show che non conosce crisi e` quello che si replica quotidianamente sulle rotaie. la confidenza genera liberta`: ci ha messo insieme il caso, ci dividera` una stazione. i treni aiutano a pensare. tutti i grandi viaggi - dai pellegrinaggi cattolici al grand tour, dalla prima partenza con gli amici al viaggio di nozze - sono, in fondo, una scoperta di se stessi: il panorama che c`interessa sta dentro di noi. il treno esenta da responsabilita`, consente di restare passivi senza sentirsi pigri. possiamo lavorare e riposare. possiamo parlare, quando siamo stanchi di leggere. e sognare, quando siamo stanchi di parlare. l`autore ha un nome per tutto questo: la terapia dei binari. beppe severgnini ci conduce attraverso gli usa dall`atlantico al pacifico (due volte, passando da nord e passando da sud); segue le rotaie da mosca a lisbona; taglia l`europa in verticale (da berlino a palermo) e l`australia in orizzontale (da sydney a perth). tra tutti - confessa - il viaggio piu` emozionante e istruttivo e` quello che apre il volume. gli usa attraversati col figlio ventenne, antonio. da washington dc a washington state, 8.000 km in treno, in bus, in automobile. "un figlio, un papa` e l`america: e nessun altro che disturba". |