dal marciapiede, all`angolo tra corso buenos aires e piazzale loreto, due senzatetto osservano l`affannata umanita` che passa loro davanti. moses, il piu` vecchio, e` un ex bibliotecario; camerata, il suo compagno, un tempo e` stato uno scrittore di grande fama. entrambi hanno un conto in sospeso con il passato e fantasmi piu` o meno morti: seminaristi plagiati, vecchi solitari, ragazzine smarrite, kebabbari e prostitute, un universo di dimenticati che ogni giorno si riunisce al bar number one per il rito dell`ora felice. ma quando il loro barista di fiducia si impicca nel retrobottega la routine si spezza: l`uomo e` l`ennesima vittima della misteriosa epidemia di suicidi che sta contaminando milano e l`italia intera. l`unico modo per fare luce sulla faccenda e` immergersi nel sottosuolo metropolitano che moses e camerata conoscono bene, fatto di miracoli e allucinazioni, dove tra culti pagani e fumi del peyote e` possibile scorgere lo spettro di mussolini e seguire dostoevskij per le strade di pietroburgo. che forse non e` pietroburgo, ma solo piazzale loreto, il luogo in cui tutte le storie si incontrano alla ricerca di un senso. |