la vita di fausta e` contenuta in una fila di quaderni neri. lei l`ha annotata per anni e l`ha riscritta per il suo analista. ha provato a correggerla, proprio come medici, insegnanti e ciarlatani hanno sempre fatto con il suo corpo anoressico, alla ricerca di cio` che era sbagliato, della "patologia". ma a essere patologico e` l`ambiente in cui questa donna e` cresciuta. tra un padre succube e una madre apatica, all`ombra di una nonna dispotica della quale porta il nome come fosse un marchio, fausta ha scelto di annullare il suo corpo, e solo nella scrittura trova una salvezza. un caso di anoressia che diventa un romanzo familiare, in cui fausta racconta la lotta per essere se` stessa, per riscattarsi dall`istinto di autodistruzione impresso nel sangue come una condanna. il suo diario e` la storia di tutti noi, sedotti dalla sofferenza e spaventati dalla liberta` di essere quel che siamo, dall`imperfezione dei sentimenti, dalla nostra fame d`amore. |