e proprio vero che - come afferma il protagonista dell`edipo re - "mai uno potra` essere equivalente a molti"? o non e` invece vero il contrario, cioe` che per tutti, non solo per il figlio di laio, e` impossibile essere soltanto uno? non e` questa la sorte che accomuna, per esempio, alcuni personaggi emblematici, le cui vicende sono al centro della tragedia classica e di numerose storie attinte dal patrimonio mitologico greco-latino? come interpretare il sacrilegio di prometeo, l`amore di eco e narciso, il conflitto fra antigone e creonte sul cadavere di polinice, il funesto destino di edipo, l`identita` doppia di dioniso, se non in rapporto alla scoperta della costitutiva duplicita` che caratterizza lo statuto dell`umano? il signore il cui oracolo e` a delfi, dice eraclito,"non afferma e non nega, ma da` segni". nel serrato riferimento ai principali nodi speculativi intorno a cui si articola la ricerca di platone, aristotele e plotino, contaminando testi filosofici e fonti letterarie, umberto curi mostra attraverso quali suggestivi percorsi di riflessione sia possibile intendere talune figure chiave della cultura classica come icone dell`indissolubile connessione fra identita` e alterita`. per scoprire che l`endiadi, la compresenza della dualita` nell`unita`, e` il tratto piu` significativo della condizione umana. |