inverno 2012. uno scrittore cammina tra le rovine di quella che, negli anni trenta, e` stata una delle piu` belle ville d`europa, cuore di infinite serate mondane dell`aristocrazia: il carinhall, la maestosa costruzione fatta erigere da hermann goring in memoria della sua prima moglie, la baronessa carin von fock. hermann e carin si erano conosciuti durante una tempestosa notte svedese del 1920. la neve che avvolgeva stoccolma in un manto bianco impediva a hermann di librarsi in volo. la famiglia von fock era stata felice di offrire alloggio e ospitalita` al giovane aviatore, l`erede del barone rosso. uno sguardo, e tra la principessa delle nevi e l`acrobata dei cieli sboccio` l`amore. poco importava che carin fosse sposata, che fosse gia` madre. hermann la porto` via con se`, sfidando sul suo biplano la tormenta e lo scandalo. arrivarono in germania, carin ottenne il divorzio e poterono sposarsi. erano innamorati e splendidi come de`i della mitologia scandinava, il loro amore divenne "il romanzo del popolo". fino all`incontro che avrebbe cambiato la loro vita: hitler, al cui fianco tentare il colpo di stato. ma il putsch di monaco falli` e hermann fu bandito dai patri confini. comincio` cosi` il loro esilio europeo, che li tenne lontani dalla germania fino al 1927. carin, gia` malata, si aggravo`. si spense nell`ottobre del 1931, quattro giorni prima del suo quarantunesimo compleanno. hermann, grasso e morfinomane, l`ombra del giovane che l`aveva fatta innamorare, non era con lei... |