caravaggio appare costantemente impegnato a liberare le cose dallo "spazio" cui sembra destinato il loro esistere quotidiano; e lo fa a favore dell`esplicitazione di una sorta di "ritmo" originario. quello di cui le cose medesime mostrano di essere, ai suoi occhi, gelose custodi. percio` abbiamo cercato di mostrare come il merisi dipinga; ritrovandosi sempre e comunque mosso all`atto pittorico da un furore essenzialmente musicale; e quindi dalla volonta` di riconsegnare le cose tutte al fondo abissale, nero e indecifrabile, che, solo, e` in grado di ricordarci quel che, nelle cose medesime, pulsa ingovernabile, senza aver comunque nulla a che fare con i "significati" alla luce dei quali siamo soliti recepirle. |