abitare la distanza e` una condizione caratterizzata dalla contraddizione e dal paradosso: siamo dentro e fuori, vicini e lontani, abbiamo bisogno di un luogo di una casa dove "stare", ma poi, quando cerchiamo questo luogo, scopriamo il fuori, la distanza, l`alterita`. non possiamo restare soltanto dentro noi stessi, ma non possiamo neppure vivere soltanto nel fuori, nell`altro: cosi` oscilliamo in una sorta di pendolo. ma "abitare la distanza" non descrive solo una condizione impossibile, indica soprattutto un gesto, un modo, un atteggiamento, un come stare nel paradosso. percio` si parla di etica. il libro raccoglie molti segnali dallo scenario della filosofia contemporanea: la fenomenologia, heidegger, derrida, lacan e anche merleau-ponty, ricoeur, bateson... |