viviamo in un`epoca "uraniana", perche` tale simbolo astrologico si lega al progressismo, alla pratica, al lavoro, all`azione concreta, alla necessita` assillante di ottenere risultati, alla tecnica e alla tecnologia, alla trasformazione ininterrotta del mondo e della natura. urano, da simbolo del fare felice, e` diventato un demone che rende tutto meccanico, freddo, inesorabile, ineluttabile. secondo pesatori, la "malattia uraniana" e` l`effetto della progressiva rimozione e distorsione di plutone (per l`astrologia contemporanea: desiderio, passione cieca e travolgente, energia e carica vitale, "desiderio del corpo") e di nettuno (l`idea di se`, l`identita`, la fase dello specchio, i modelli, gli ideali, le ideologie). l`approfondimento astrologico deve partire proprio da una riconquista dell`armonia tra la fisicita` immediata, vitale e naturale di plutone e gli ideali di nettuno, per la ricostruzione di un mondo, individuale e collettivo, dove urano - terzo pianeta lento, risultato della tensione tra i primi due diventi simbolo di un agire sereno, equilibrato, rispettoso di se` e della bellezza, ecologico e vitale. la cerimonia del te` e` metafora di questa armonia che gli individui possono conquistare conoscendo a fondo il proprio plutone (la tazza, il te`, la sua preparazione) e il proprio nettuno (la visione estetica e limpida che presenta e serve il te`), fino a un urano (il gustarsi davvero il te` della vita) mai piu` meccanico, triste, infelice, e dannoso. |