la protagonista, elizabeth richmond, ventitre` anni, i tratti insieme eleganti e anonimi di una "vera gentildonna" della provincia americana, non sembra avere altri progetti che quello di aspettare "la propria dipartita stando il meno male possibile". sotto un`ingannevole tranquillita`, infatti, si agita in lei un disagio allarmante che si traduce in ricorrenti emicranie, vertigini e strane amnesie. un disagio a lungo senza nome, finche` un medico geniale e ostinato, il dottor wright, dopo aver sottoposto la giovane a lunghe sedute ipnotiche, rivelera` la presenza di tre personalita` sovrapposte e conflittuali: oltre alla stessa elizabeth, l`amabile e socievole beth e il suo negativo fotografico betsy, "maschera crudele e deforme" che vorrebbe fagocitare e distruggere, con il suo "sorriso laido e grossolano" e i suoi modi sadici, insolenti e volgari, le altre due. e solo l`inizio di un inabissamento che assomigliera`, piu` a che un percorso clinico coronato da un successo terapeutico, a una discesa amorale e spietata nelle battaglie angosciose di un io diviso, apparentemente impossibile da ricomporre: tanto che il dottor wright sentira` scosse le fondamenta non solo della sua dottrina, ma della sua stessa visione del rapporto tra l`identita` e la realta`. |