al giovane andre` gide che in algeria gli domandava sue notizie, oscar wilde rispose: "nella mia vita ho messo il genio; nelle mie opere solo il talento". con wilde, l`arte e` indissolubile dalla vicenda personale; e scoprire la storia privata di questo irresistibile, ultimo "dandy" significa addentrarsi nell`ambiente intrigante e sofisticato dei salotti e dei circoli letterari inglesi e francesi di fine ottocento. accanto a lui sfilano whistler, beardsley, bernard shaw e molti altri, in un turbine di motti arguti, lampi di genio e paradossi. in questa biografia, pubblicata in francia nel 1967, philippe jullian racconta con acume e passione le imprese, gli amori, i successi e gli insuccessi, dell`autore del ritratto di dorian gray, ricollocandone la figura sullo sfondo di quel mondo - tra art nouveau, simbolismo vittoriano e belle e`poque - che ne decise prima il rapido successo e poi l`impietoso abbandono. jullian riesce a restituire l`ingegno brillante, le pose scandalose e irriverenti, la sensibilita` inquieta che imposero wilde come una delle personalita` piu` importanti di un`epoca intera. |