migliaia di anni fa, la cultura indoeuropea si e` divisa in due modi di pensare, che si sono sviluppati uno a occidente e l`altro a oriente. delineandone le differenze, christopher bollas illustra in questo volume come queste due mentalita` stiano ora nuovamente convergendo, in particolare nella pratica psicoanalitica. mettendo a confronto psicoanalisti occidentali e filosofi orientali, l`autore collega la pratica psicoanalitica di donald winnicott e masud khan alla tradizione poetica orientale, improntata al taoismo, mostrando come entrambe privilegino la capacita` di stare da soli e forme di comunicazione non verbale. inoltre, illustra come il pensiero di jung, bion e rosenfeld sia assimilabile all`etica di confucio, che considera la dimensione collettiva della mente individuale. |