da sempre motivo di profonda curiosita`, gli amori di mussolini sono stati sinora ricostruiti essenzialmente su fonti di seconda mano, spesso riciclando aneddoti ormai risaputi. mimmo franzinelli, grande conoscitore degli archivi storici italiani e stranieri, recupera dagli archivi di stato e da fondi privati materiali e testimonianze finora inediti - i rapporti di polizia sulle donne del "capo", le testimonianze di claretta petacci, le memorie dei collaboratori del duce, in particolare dell`autista ercole boratto - che consentono di ricostruire in chiave meno romanzata non solo le molteplici relazioni sentimentali di mussolini, ma anche le sue piccole e grandi vanita`, il suo bisogno di disporre contemporaneamente di piu` partner, la sua brama di possesso e il demone della gelosia che lo tormentava. divenuto duce del fascismo, ai rapporti (predatori) di cameratismo degli anni giovanili mussolini preferisce relazioni centrate sulla sua assoluta supremazia e sulla subalternita` delle partner: vive la propria sessualita` come l`altra faccia della politica, convinto che la donna, come la folla, ami essere posseduta e dominata. abituato a cogliere il piacere al volo, dove e come capita, s`accoppia fuggevolmente con cameriere e precettrici, con borghesi e con nobili, senza preconcetti di rango o di cultura. |