attorno al nodo cruciale del riconoscimento tra dio e uomo ruotano primo e ultimo capitolo, che connettono abramo con milton, la storia di giuseppe con thomas mann da un lato, e dall`altro il vangelo di giovanni con shakespeare e il "giobbe" di joseph roth. nei tre capitoli centrali vengono esaminate altre forme di ripresa della scrittura: dalla storia della casta susanna, che boitani legge anche nella fortuna iconografica paleocristiana e poi barocca, alla ripresa burlesca della genesi in uno dei racconti di canterbury di chaucer, infine alla tramatura biblica di uno dei piu` celebri libri di william faulkner, "scendi, mose`", sul titolo del quale boitani esercita una brillante esegesi. |