l`immagine di un "dante theologus" ha spesso posto in ombra il fatto che la teologia di cui si sostanzia la commedia sia in realta` una fictio letteraria. il sistema teologico dantesco risponderebbe quindi a una geniale costruzione artistica. questa e` la tesi dell`autrice che, proponendo una lettura deteologizzata della commedia, mette in luce i meccanismi narrativi, formali ed espressivi che contribuiscono a dare all`opera l`illusione della verita`. teodolinda barolini, evitando il gioco di specchi della finzione letteraria, esamina le strutture fondamentali della commedia, scegliendo di illustrare ora alcune tecniche della manipolazione dantesca della narrativa, per creare prospettive dialettiche entro il testo, ora le capacita` di coinvolgimento del lettore, ora le modalita` di rappresentazione dell`ineffabile. in questa lettura dante, fabbro, artefice, poeta, e` visto come creatore di "realta` virtuali" piuttosto che di armonie fittizie. |