dopo oltre settant`anni torna nelle librerie la "vita segreta di gabriele d`annunzio", raccontata dall`insostituibile segretario e confidente, tom antongini. tradotta in nove lingue, varie volte ristampata, fu pubblicata da mondadori nel 1938 (anno della morte del poeta) ed ebbe fino agli anni sessanta migliaia di lettori. il suo autore, tom antongini, custode dei segreti piu` intimi del "vate" e testimone delle sue gesta, degli incredibili sperperi, delle manie, dei clamori e delle leggende che lo accompagnarono in tutta europa, aveva senza dubbio tutte le credenziali del "testimone chiave". la relazione di amicizia in primo luogo, resistente ai frequenti cambi di residenza e di fortuna. il ruolo privilegiato: segretario, agente, traduttore, editore, antongini ebbe una posizione determinante, che gli valse da parte del poeta la singolare qualifica di "custode del mio sorriso". e, per finire, lo sguardo, quegli "occhi acuti e attenti", come li defini` d`annunzio, che seppero comporre i mille dettagli di un puzzle smisurato, il ritratto di un artista geniale e megalomane in cerca di una risposta all`interrogativo: "sono una sostanza umana, o una pura volonta` di arte?" |