gilles cle`ment, paesaggista, indica tutti i "luoghi abbandonati dall`uomo": i parchi e le riserve naturali, le grandi aree disabitate del pianeta, ma anche spazi piu` piccoli e diffusi, quasi invisibili: le aree industriali dismesse dove crescono rovi e sterpaglie; le erbacce al centro di un`aiuola spartitraffico. sono spazi diversi per forma, dimensione e statuto, accomunati solo dall`assenza di ogni attivita` umana, ma che presi nel loro insieme sono fondamentali per la conservazione della diversita` biologica. questo piccolo libro ne mostra i meccanismi evolutivi, le connessioni reciproche, l`importanza per il futuro del pianeta. |