cinquant`anni di storia italiana riletti attraverso la sofferta amicizia dei due protagonisti, lo scrittore guido piovene e il filosofo eugenio colorni, molto diversi per temperamento ed estrazione: di nobile e cattolica famiglia veneta, il primo; alto borghese, figlio di un imprenditore israelita, il secondo. uniti pero` in gioventu` dalla passione per gli studi e dall` ammirazione per gli stessi maestri all`universita` di milano (giuseppe antonio borgese e piero martinetti). in origine antifascisti entrambi, il loro sodalizio s`interrompe bruscamente nel `31, quando piovene inizia una brillante carriera giornalistica all`ombra del regime, prestandosi anche alla campagna razziale del `38. la separazione durera` dieci anni, periodo in cui il socialista colorni si immergera` sempre piu` nella lotta clandestina, fino all`arresto e al confino a ventotene. il loro dialogo riprendera` a sorpresa durante la guerra, ma sara` spezzato dalla tragica morte di colorni a roma, durante l`occupazione nazista: un incubo che continuera` a perseguitare l`ondivago piovene nei trent`anni successivi. la ricostruzione di gerbi illumina sia la vita pubblica sia quella privata dei due attori principali, con un contorno di affascinanti figure femminili e una folla di comprimari del calibro di ojetti, saba, spinelli, montanelli e moravia. al centro, il tema incandescente del lavoro intellettuale in tempi di dittatura. |