jean bosmans ha l`abitudine di annotare su un taccuino tutti i frammenti di memoria che si affacciano alla sua mente. cosi, a partire da un nome di donna, ricorda l`incontro avvenuto a fine anni sessanta con margaret le coz, una ragazza ventenne frequentata a parigi e amata intensamente per alcuni mesi. con margaret, jean ha condiviso il sentimento di essere seguito, spiato, aspettato ogni giorno, o meglio braccato. lei da un uomo dal viso magro, gli zigomi butterati e un abito sempre troppo stretto: un certo boyaval, lui da una donna crudele dai capelli rossi, forse sua madre. margaret e` una giovane donna bella e misteriosa, vulnerabile, segreta, silenziosa. di lei si sa soltanto che e` nata a berlino, che e` arrivata in francia con la madre, che non ha mai conosciuto il padre e che e` cresciuta in vari collegi. e una donna che fugge. e durante una delle sue fughe incontra boyaval che inizia a perseguitarla. fugge ancora, ma l`uomo non le da` tregua, cosi come la incalzano alcuni misteri che provengono dal suo profondo passato, zone d`ombra che di punto in bianco la convincono a nascondersi, ad abbandonare tutto senza avvertire nessuno. una sera margaret non si sente piu` sicura, abbandona precipitosamente parigi e parte per berlino dove sparisce senza lasciare traccia. quarant`anni dopo, jean, diventato uno scrittore, decide di ritrovarla: parte per berlino dove un ragazzo incontrato per caso gli conferma che una donna con quel nome possiede una libreria li vicino... |