barabba e` il capolavoro di lagerkvist, un classico assoluto della letteratura del xx secolo, pubblicato nel 1950, un anno prima che gli fosse conferito 0 premio nobel. e un romanzo di rara potenza drammatica e suggestione visiva, caratterizzato da una scrittura densa e concisa, sicuramente nell`insieme debitrice della passione per il teatro dell`autore (che infatti ne trarra` una riduzione teatrale qualche anno piu` avanti). cosi` lagerkvist conduce il racconto non per trame ma per scene (forse, stazioni), secondo le strutture tradizionali del dramma religioso, che tuttavia rappresenta con incisive pennellate narrative volte a delineare i personaggi e i moti del loro animo. non dramma, non teatro quindi, ma narrazione pura alimentata dal senso scenico di chi amava il teatro. "barabba e` lo studio di un essere che dal suo stato primitivo di bruto evolve in uomo, a causa di un trauma rivelativo, e che desidererebbe cogliere il senso della ragione dei suoi ora nuovi sentimenti, di quella, vaga, presenza divina che scorge nelle cose, in quegli altri, i cristiani, cui vanamente vorrebbe mescolarsi sottraendosi alla sua decisa funzione simbolica: barabba, l`uomo `con sul petto il nome di dio sbarrato da una croce`." (dalla postfazione di alessandro ceni) |