con "ifigenia in taurine" euripide porta il caos sulla scena sostituendolo all`ordine cosmico: gli equilibri sono rivoluzionati, le gerarchie sovvertite fino al ricatto posto da un uomo a un dio, i grandi scopi, le forti tensioni morali perdono consistenza e si degradano, diventano obiettivi circoscritti, personali, intrisi di egoismo. goethe giudico` "baccanti" la piu` bella delle opere di euripide: ambigua e ricca di molteplici interpretazioni, e` la tragedia della debolezza umana di fronte agli spietati e imperscrutabili disegni della divinita`, il dramma della ragione che tenta di opporsi all`estasi dionisiaca, alla sua promessa di far svanire le sofferenze della vita. |