dal 1991, anno della morte del padre, patrizia valduga ha composto queste ottave per narrare il dolore indicibile di quella perdita, e il dolore precedente, quello della malattia, lo smarrimento, il senso di vuoto, e poi le invocazioni perche` lo strazio avesse fine. per ognuno dei dieci anniversari trascorsi l`autrice ha scritto altri versi, dieci ulteriori ottave che celebrano quel padre tormentato dal male eppure ancora capace di preoccuparsi del pranzo della figlia. |