sedici racconti sotto forma di lettere, pubblici appelli, memoriali, orazioni funebri, trattatelli di teologia, sbobinature, dichiarazioni rese in tribunale. giulio mozzi sperimenta quasi tutte le variabili di una forma-base: il testo scritto dal personaggio con intento non narrativo (ma piuttosto argomentativo). ambiguo perche` i vari pezzi sono quasi sempre accompagnati da piccole appendici che, offrendo un tutt`altro punto di vista sui fatti, lasciano il lettore non solo incerto su che cosa sia veramente avvenuto, ma anche dubbioso sull`effettiva natura dei personaggi e sulla realta` degli eventi. truccato, infine, perche` l`istanza realistica di fondo viene alla fin fine, radicalmente smentita. |