in questo romanzo-ballata, jorge amado racconta una storia tanto strana che potrebbe essere vera. e la storia di una valle fertilissima, attraversata da un limpido fiume, ricca di fiori e frutti dal dolce profumo. questa terra benedetta da dio viene battezzata dagli uomini tocaia grande (grande imboscata) perche` insanguinata dalle lotte di truci cacicchi che si contendono terra e potere. gli abitanti che giungono via via a popolarla sono mercanti arabi e negri fuggiaschi, avventurieri e reduci, zingari e prostitute, immigrati europei e meticci senza terra. manca solo una cosa, di cui gli abitanti non sentono affatto il bisogno: la legge, lo stato. ma a questo pensano i "grandi": le multinazionali del cacao, i militari, i preti fanatici venuti da lontano. tocaia grande, conquistata con l`inganno e con la forza, perdera` persino il suo nome insolito e sconveniente per quello pomposo di irisopolis. |