"mentre abbiamo vissuto dentro l`europa, su di essa, non ci siamo mai sentiti abbracciati da quest`unita`, da essa protetti, poiche` eravamo impegnati in lotte particolari, in aspirazioni superficiali perche` basate sull`unita` impercettibile". cosi` maria zambrano, negli anni culminanti del secondo conflitto mondiale, rivolge uno sguardo personale, filosofico e lirico, alle vicende del vecchio continente. tra le macerie frutto dell`azione distruttrice, la filosofa spagnola riflette sulle cause di un tale disastro e su quei fondamenti della civilta` occidentale - il pensiero greco e il cristianesimo di agostino - che fanno ben sperare sulle possibilita` dell`europa di risorgere. |