ha ventidue anni, margherita pieracci (la mita a cui sono indirizzate queste lettere), allorche`, nel novembre del 1952, chiede a vittoria guerrini, che ne ha allora ventinove (e che adottera` poi, fra altri pseudonimi, quello di cristina campo), di poterla incontrare per parlare con lei della "pesanteur et la grace", dalla cui lettura e` uscita profondamente turbata. comincia cosi`, sotto il segno e nel nome di simone weil, un`amicizia che avra` fine solo con la morte di vittoria, ventiquattro anni dopo, e si nutrira` di uno scambio di lettere affettuoso e costante. in questo volume vengono raccolte le 240 lettere scritte a mita fra il 1956 e il 1975. |