quarant`anni e qualcosina: i relativi bilanci, la frustrazione, l`insoddisfazione e anche l`insofferenza. ma indifferenza e rassegnazione mai: qualche rimedio c`e` sempre. cosi` la pensa lavinia del lago, che per campare fa la collaboratrice ai testi in tivu` e per vivere scrive, scrive, e poi ancora scrive. meglio se in condizioni di infelicita` - momentaneamente - cronica. infatti: "esiste forse qualcuno che scrive quando e` felice?". l`affetto delle "amiche di salvataggio", della nonna, del cane, dell`ex fidanzato, del coniglio non fidanzato si mescola alla rabbia dello zoo di viale mazzini con "le belle senza piu` ne` arte ne` parte", le effimere star di sanremo, gli opinionisti e le segretarie superefficienti. finche` lavinia decide che e` arrivato il momento di dare un taglio alla sua vita e farla diventare un soggetto cinematografico, una specie di bestiario con le gabbie prive di sbarre. ne escono animali comuni e specie in via di estinzione, in ogni caso figure piene di humour e donne spesso formidabili che non si ricordano piu` di esserlo. |