il volume, dedicato alla ceramica italiana prodotta tra il momento modernista e la stagione informale, dunque tra l`inizio del novecento e il secondo conflitto mondiale, prende in esame esclusivamente pezzi progettati e disegnati da artisti, architetti e designer che nel corso di cinquant`anni hanno rimodellato il prodotto ceramico italiano riscattandolo da un lato dalla vieta ripetizione di modelli "in stile", dall`altro recuperando una tradizione secolare di forme, modelli e decori. curato da valerio terraroli con la collaborazione di paola franceschini, il volume contempla anche l`intervento di due importanti studiose della ceramica europea: per l`area francese dominique forest del muse`e des arts de`coratifs di parigi, e per l`area boemo-austriaca andrea pauchova, direttore del museo di brno. un catalogo di circa 500 pezzi emblematici tra vasi, sculture e oggetti d`arredo (disegnati, tra gli altri, da chini, andlovitz, ponti, dolcetti, martini, tullio d`albisola, gariboldi, biancini, cambellotti, melis, fancello, nonni, melandri), un ricchissimo apparato di bio-bibliografie degli artisti e delle manifatture e un regesto dei marchi impiegati in quel torno d`anni. |